Di idee per viaggiare sicuramente ne abbiamo tutti moltissime, ma organizzare un tour che ci permetta di mettere insieme tante esigenze come goderci la guida in camper, fare una sosta comoda, restare immersi nel paesaggio, perdersi nello shopping locale, rilassarsi nella natura e tra le bellezze storiche di un territorio, accontentando tutta la famiglia e avendo a poca distanza un concessionario di fiducia a cui fare riferimento in caso di qualsiasi necessità… bè, non è certo altrettanto facile.
Ecco perché abbiamo pensato ad una nuova iniziativa, cioè una rubrica di interviste periodiche che preveda, da Nord a Sud del Paese, di suggerire un itinerario turistico per i camperisti, intervistando nelle diverse regioni di riferimento un concessionario amico del Camperista, come testimone diretto sul territorio.
Il turismo itinerante
Il primo ad accettare il nostro esperimento è stato Paolo Bacci, titolare della concessionaria Caravanbacci, azienda che si trova a Lavoria, l’uscita S.G.C. FI-PI-LI ramo Livorno, e che opera da 42 anni nel settore, con tanta scelta di mezzi e tanta scelta di accessori utili a tutte le esigenze dei camperisti in un’area di 1200 metri quadrati di market. Paolo Bacci è un interlocutore pieno di idee e di iniziativa e certo non si è lasciato pregare troppo per indicarci uno tra i migliori percorsi non solo della Toscana o d’Italia, ma del mondo. Scommettiamo che lo penserete anche voi alla fine di questa lettura?
Ma partiamo dalle premesse: Caravanbacci si fa testimone di un interesse particolare, quello dedicato cioè al cosiddetto turismo itinerante. Cos’è? I camperisti lo sanno bene: si tratta di un modo specifico di fare turismo, sia individuale o in gruppi organizzati, che risulta adatto a visitatori, che per definizione hanno l’occasione di esplorare la varietà dei paesaggi naturali, combinando escursioni in camper, a piedi in bici, alternando momenti di relax, avventura e scoperte a camminate lungo strade particolari.
Il suo obiettivo primario consiste nella scoperta di monumenti e siti culturali, non a caso è proprio l’Italia un Paese che con la sua storia, con i suoi monumenti e con i suoi personaggi famosi in tutto il mondo, ha contribuito negli anni e contribuisce ancora oggi a farsi conoscere come una meta per fare, appunto, turismo itinerante.
Tra le regioni italiane, menzioniamo la Toscana in virtù dei beni culturali e ambientali che, in questo territorio, rappresentano punti di forza per il suo sviluppo turistico resi accessibili, fruibili e adeguatamente valorizzati anche per chi ama il viaggio en plein air.
Il nostro intervistato ci spiega che la meta non è stata scelta a caso, innanzitutto perché pisano e perché lavora proprio in prossimità di questa dolce catena montuosa (e quindi grande conoscitore dei monti pisani!) e poi perché si presta perfettamente all’esperienza anche solo di un unico weekend in Toscana fuori stagione, anche non troppo pensato sebbene molto interessante sia dal punto di vita paesaggistico che culinario.
“Famosi, tra tutti, sono i monti pisani – ci spiega Paolo Bacci – che ho scelto di suggerirvi data la mia pluriennale esperienza nel settore, sia come venditore ma anche e soprattutto come viaggiatore e camperista. Tantissimi visitatori ogni anno visitano le città e borghi piene di questa regione con circa 4 milioni di visitatori l’anno, un vero e proprio record per la nostra penisola. In Toscana, infatti, si cercano di valorizzare anche località minori, magari dell’entroterra, e il turismo acquista nuove definizioni per un turismo di qualità: valorizzazione del patrimonio culturale, tutela ambientale, cultura dell’ospitalità, accesso alle risorse, la qualità della ricettività e della ristorazione. Mi farebbe piacere sapere che gli amici del camperista possano venire a trascorrere un weekend in questo posto e, perché no, farmi visita in azienda, magari partendo proprio dal venerdì sera.
Da lì, a pochi passi, potremmo raggiungere infatti un posto che amo molto e che si chiama Torre a Cenaia, un agriturismo con cui abbiamo creato una collaborazione e dove è quindi possibile sostare in un bellissimo prato con il proprio camper, dove si trovano altri luoghi per il ristoro come una pizzeria, un birrificio e una cantina vinicola con ottimi prodotti di accompagnamento a base di ottimi insaccati prodotti sul posto. Dopo aver riposato, al mattino successivo si parte dal lato ovest dei monti pisani, dirigendosi per fare un’escursione verso la Torre dei Brunnelleschi, la fortezza e il centro storico, gioiello medioevale, e alla scoperta di altri monumenti storici del luogo, in bici o a piedi. Io questi percorsi li ho fatti anche in camper!”.
“È piena di scoperte da fare – prosegue Paolo Bacci – ci sono strade dell’olio, del vino, aziende agricole, mercatini nei borghi, botteghe artigianali dove è possibile fare shopping. Tra queste segnalo il Frantoio di Vicopisano, che potrebbe essere per i camperisti un’altra tappa interessante, che oltre a fornire di prodotti come olio, miele e vino, offre anche ospitalità”.
Altre idee di viaggio in Toscana
Per seguire le altre proposte di Caravanbacci, segnaliamo l’utile blog “Idee di viaggio in Toscana” in cui potrete trovare tanti post utili, tappe, foto e indicazioni per altri giri in questa splendida regione, grazie al supporto di Caravanbacci.
Concludiamo questo articolo con una galleria fotografica… dite la verità, non vi viene voglia di partire in direzione Toscana, adesso?
Grazie a Paolo Bacci e a Caravanbacci per questa preziosa intervista, che inaugura così bene la nostra rubrica dedicata alle destinazioni di viaggio in Italia dedicato ai camperisti e che vi aspetta per un caffè. Approfittate della sua ospitalità e competenza sull’utilizzo del camper! Alla prossima.
Chiediamo quindi a Paolo Bacci di rispondere ancora ad un’altra nostra domanda, e cioè quali sono le tappe di questa meta degna di nota. “Ce ne sono tantissime” ci spiega. “Tra queste sicuramente vale la pena vedere la Certosa di Calci, conosciuta anche come Certosa di Pisa, che si trova in una zona pianeggiante alle pendici dei monti pisani chiamata “Val Graziosa”.