Il camper che sarà: ricette e aspettative post covid

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Quali cambiamenti ha portato questo hanno all’insegna di Lockdown, quarantene e restrizioni nel mondo del camper e della vacanza on the road?
Come abbiamo letto ormai ovunque il covid si è portato dietro una crisi economica e sociale importante che però sembra non aver toccato il comparto del camper.
Nonostante i blocchi la voglia di ripartire è tanta e anche chi non si è mai avvicinato alla vacanza plein air ne ha valutato i vantaggi dovuti alla possibilità di avere una casa personale con le ruote, dove non devi condividere ambienti con altre persone se non familiari e hai la possibilità di cambiare metà last minute, senza dover prenotare in anticipo e vederti bloccato.
cena nella dinette del camper

L’APC (Associazione Produttori Caravan e Camper) ha confermato che le aziende costruttrici hanno affrontato questo periodo che li ha visti per un periodo anche bloccati, con positività facendo ricorso a tutta la creatività, senza mai fermare i rami di ricerca e sviluppo e fornendo sempre un’impeccabile assistenza ai clienti .

Questo rinnovato fermento intorno al mondo del camper ha portato benefici ovunque, l’alta richiesta di camper, veicolo ricreazionale che ispira sicurezza e autonomia, ha fatto registrare un incremento positivo degli ordini e della produzione che ha generato assunzioni.

Abbiamo fatto alcune domande a ESTER BORDINO presidentessa ASSOCAMP per capire come sono cambiate le richieste e la clientela.
Innanzitutto spieghiamo cos’è Assocamp, ovvero l’Associazione Nazionale Operatori Veicoli Ricreazionali e Articoli per il Campeggio, l’associazione in Italia di rivenditori di camper e attrezzature per il turismo en plein air che conta oltre 200 affiliati.

Nuovi clienti e consigli sul mondo del camper, risponde Ester Bordino:

I dati parlano di una nuova clientela che si avvicina al camper. Confermi l’avvento di nuovi interessanti? Che tipo di clienti sono: quali sono i loro principali dubbi e le loro esigenze? Cosa li spinge ad avvicinarsi alla vacanza in camper e soprattutto a fare un investimento importante, nonostante il momento di incertezza?

Assocamp ha iniziato nel 2020 una  massiccia campagna di comunicazione per far conoscere la sicurezza della vita in camper e già durante il Salone del camper 2020, si è avuta la certezza che una nuova clientela si stesse avvicinando al nostro settore. Il momento attuale, il bisogno di sicurezza e di tranquillità ha fatto sì che si siano riviste in concessionaria , le famiglie e molte  coppie giovani e meno giovani , curiose di conoscere e di capire questo tipo di vacanza . I dubbi sono principalmente, oltre ovviamente alla cifra da investire , sulla tipologia del mezzo ideale e sulla guida . Chi ha un amico a 4 zampe da portare con sé in vacanza, chi ha problemi di alimentazione, chi ha voglia di libertà è arrivato alla conclusione che il camper è la soluzione ideale. Le cifre per l’acquisto di un camper nuovo, anche scegliendo la fascia d’ingresso, sono certamente importanti ma si può iniziare con un noleggio o con l’acquisto di un mezzo usato per capire quali sono le proprie esigenze.

Come si trovano i concessionari ad accogliere questi nuovi clienti, quali sono i primi consigli che si danno a chi non conosce questo tipo di vacanza?

Credo che ogni concessionario debba cercare di capire la persona che ha difronte e individuarne i problemi e le esigenze. Consigliare il mezzo giusto, dare più informazioni possibili sulla vita in camper, capire se il cliente è pronto per fare una scelta o se ha bisogno di provare prima la tipologia di mezzo più consona per lui, fa parte del nostro lavoro. Spesso ci troviamo di fronte a persone che vogliono   una   tipologia di mezzo non adatta a loro, solo perché malconsigliate o perché è “di moda”, tocca quindi a noi concessionari far capire le problematiche a cui si può andare incontro con una scelta sbagliata.

L’acquisto di un camper.

Qual è l’aspetto principale a cui non si deve rinunciare e deve essere valutato nell’acquisto di un camper?

Mobilvetta vacanze di coppia in camperBisogna capire innanzitutto l’uso e il tipo di vacanza che si vuole fare: Se si vuole viaggiare molto e fare una vacanza itinerante si può scegliere un mezzo più snello, mentre se si preferisce la vacanza più tranquilla e più stanziale si può optare per un camper decisamente più grande e comodo. In ogni caso si deve scegliere in base alle proprie esigenze. Personalmente, anche in due, consiglierei sempre il mezzo grande, con una bella dinette, un bel bagno ed un letto comodo, ma è questione di gusti.

La vacanza in camper è un’esperienza educativa e formativa, perché ci sono compiti da svolgere quotidianamente. Si sente di consigliarla ad una famiglia numerosa con più bambini o vede più la coppia alle prese con questa vacanza?

Da madre di 3 figli che ha girato quasi tutta l’Europa anche quando i bambini avevano pochi mesi, direi decisamente di sì. Per una famiglia con bambini è la vacanza ideale perché i bambini vivono un’esperienza che non dimenticheranno mai. Il camper è qualcosa che unisce la famiglia e la fa stare insieme. Si potrà giocare insieme la sera con i giochi in scatola, preparare gli itinerari con i bambini più grandi, conoscere sempre nuove persone e farsi dei nuovi amici nei campeggi o nelle aree di sosta in cui ci si ferma. Dovranno essere i genitori a coinvolgere i figli nelle piccole incombenze quotidiane come il carico e scarico dell’acqua, il controllare di aver lasciato tutto pulito per rispettare l’ambiente che li ospita, il tenere le cose in ordine durante il viaggio.

I camperisti hanno un senso di appartenenza al loro modo di viaggiare unico. In Italia cosa manca per migliorare e rendere più piacevole questo modo di viaggiare? Pensa che ci siano abbastanza strutture? Sono adeguate agli standard Europei?

L’Italia purtroppo non è ancora al livello di molti paesi europei per quanto riguarda l’accoglienza dei turisti plein air. Con l’aumento delle immatricolazioni in tutta Europa dobbiamo prepararci ad accogliere un numero sempre maggiore di camperisti e per questo, insieme ad APC stiamo portando avanti una campagna di sensibilizzazione rivolta alle regioni e ai comuni per la creazione di nuove aree di sosta, campeggi e agricampeggi. Molte regioni hanno accettato di incontrarci e stanno organizzandosi in questo senso.  Ovviamente, come tutto in Italia, ci vorrà del tempo.

Tutti gli accorgimenti per il noleggio di un camper.

Come primo approccio a questo tipo di vacanza, si può iniziare con il noleggio del camper. Quale importante consiglio senti di dare a chi decide di noleggiare un camper per non avere spiacevoli sorprese?

Un consiglio che do a tutti, anche se sembra interessato, è quello di rivolgersi sempre a dei professionisti, sia per il noleggio del camper che per l’acquisto. Su internet troviamo piattaforme che promuovono il noleggio tra privati anche se in Italia questa pratica non è legale. L’art 84 del codice della strada stabilisce che il camper a noleggio deve essere immatricolato e assicurato uso “locazione senza conducente”, per cui possono esserci grossi problemi in caso di incidente o in caso di fermo da parte delle forze dell’ordine.
Oltretutto, a differenza dei professionisti che sono vincolati da regole precise, non esiste nessuna garanzia che il proprietario del veicolo abbia eseguito la giusta manutenzione, facendo controllare gli impianti e con la giusta sanificazione. Ricordiamo che su questi mezzi troviamo diversi impianti (elettrici, gas, idrici) che necessitano di manutenzione fatta da persone qualificate e non da improvvisati.

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