Stefano è un fan della pagina Facebook de Il Camperista e ha deciso di scriverci per condividere con noi la sua esperienza di viaggio, e cosa ha rappresentato l’arrivo del camper nella sua vita per seguire una delle sue passioni: la bicicletta. Abbiamo letto i suoi racconti e il forte entusiasmo che emerge tra le righe ci ha convinto, lo abbiamo intervistato facendoci raccontare la sua esperienza.
Da quanto tempo sei un ciclista amatoriale?
Ho sempre avuto la passione per la bicicletta, fa parte dei miei ricordi d’infanzia quando con mio nonno seguivo il Giro d’Italia. Ho iniziato a pedalare “da grande” per distrarmi dallo stress quotidiano e stare a contatto con la natura. Questo passatempo mi ha preso sempre di più tanto che 5 anni fa sono entrato a far parte di un’associazione amatoriale di ciclismo EventSport e il gioco si è trasformato in sana competizione.
Con l’associazione ho cominciato a fare le mie prime gare locali fino a partecipare a manifestazioni ciclistiche nazionali che presupponevano spostamenti più importanti o soggiorni nel luogo dell’evento, da qui è nata l’idea del camper…
I nostri ragazzi si stanno preparando….sole, paesaggi e scenari top. Siamo pronti per la capoliveri legend cup 2017?
Pubblicato da Eventsport ASD su sabato 13 maggio 2017
Hai sempre avuto il camper o è una molla che ti è scattata dopo?
No, sono un neo camperista. Le prime uscite in camper sono nate per seguire le gare. Ho iniziato con il noleggio e alla fine mi sono convinto all’acquisto anche perché, ora, la mia compagna non ne può più fare a meno. Ha preso l’abitudine, quando mi segue per le competizioni, di lasciarmi sul campo di gara e partire in esplorazione per conoscere il posto e approfittare per cimentarsi nella fotografia.
Il camper è stato sin da subito una rivelazione, un’occasione per abbinare: sport, natura, fotografia ma soprattutto per passare del tempo insieme alla famiglia o con gli amici.
Quali altri vantaggi ti porta andare in camper alle gare?
Spesso le gare a cui partecipiamo si tengono nell’arco di un fine settimana e in luoghi in cui le strutture ricettive sono lontane dal campo di gara; quindi il camper è molto comodo per i nostri spostamenti e necessità.
Solitamente l’area camper è allestita vicino ai blocchi di partenza e/o nei pressi del paddock, quindi per ogni necessità abbiamo la nostra base su 4 ruote direttamente sul campo.
Inoltre come sportivo seguo un’alimentazione “particolare” e poter cucinare il mio pasto è un grande vantaggio. Vuoi mettere la comodità e il risparmio di “cucinare come a casa”?! In più alla fine di ogni gara non devo fare la fila per le doccie comuni, schizzo direttamente sul mio van e il gioco è fatto.
Che mezzo hai scelto per i tuoi viaggi?
L’esperienza del noleggio è stata fondamentale per capire la soluzione più congeniale alle mie necessità: buone capacità di stivaggio, compattezza e praticità nella guida e omologazione per 4 persone, perché non si sa mai se qualche amico si aggiunge nei fine settimana. Alla fine ho/abbiamo scelto per un camper van, un Livingstone DUO Prestige.
Cosa hai trovato di particolarmente convincente sul Livingstone DUO Prestige?
Una delle cose che mi ha conquistato, per il quale non lo cambierei, è le possibilità di stivaggio data dalla funzionalità che caratterizza la zona notte: doppio pavimento a volume modulabile, reti sollevabili e armadi amovibili. Tanto per farti un esempio, ho montato il portabici esterno, perfetto mentre siamo in viaggio ma quando mi allontano, visto che la bicicletta ha un certo valore, preferisco chiuderla sotto chiave in camper, sistemandola nel doppio pavimento o tra i due letti.
Tra l’altro, il fatto che ci siano armadi amovibili e reti sollevabili rende fattibile anche il mini allestimento di “un’officina viaggiante” per le bici. Non puoi capire la comodità! Oppure apro la veranda, porto il tavolo all’esterno et voilà allestisco una base d’appoggio per riparazioni o piccoli interventi.
Inoltre un mezzo compatto rende confortevole e pratica la guida a chiunque, una tra tutte la mia dolce metà a cui cedo molto volentieri il posto guida al rientro dalle gare. Si sente talmente a suo agio che delle volte “mi lascia a casa e scappa” con le sue amiche per qualche weekend in solitaria. Pensa! Per essere sicura che ci fosse posto per tutti mi ha convinto ha richiedere il kit per il letto aggiuntivo in dinette.
Quando non gareggi come vivi il tuo van?
Quando non vado in bici ho altre passioni: io e la mia compagna amiamo lo sci, in inverno ogni occasione è buona per una fuga tra le vette innevate.
Ti devo dire la verità, non immaginavo fosse così comodo: a livello di comfort interno, anche a -10° C esterni, niente da dire è una favola rientrare da una giornata sulle piste e rilassarsi al calduccio del nostro van.
Pensavo di avere problemi con le tute da sci, non tanto per lo stivaggio ma per asciugarle per il giorno successivo; devo dire però che con l’integrazione di una bocchetta aggiuntiva che porta aria calda in bagno, con la doccia sufficientemente alta per poter appendere l’attrezzatura e grazie all’ottima ventilazione (finestra e oblò) ci troviamo benissimo.