Il vento polare quest’anno ha girato a favore degli amanti della montagna regalando vette innevate in tutta Italia già a partire dalla fine di novembre. Uno scenario “appetitoso” per chi pratica gli sport invernali. Sciatori o snowbordisti fremono dal disegnare traiettorie perfette sulle candide piste da sci. Il richiamo della montagna è inequivocabile e finalmente arriva il momento di partire per le vacanze bianche.
I dati della passata stagione, nonostante diverse località dell’arco alpino dell’area nord-est abbiano sofferto di scarse precipitazioni nevose, confermano la passione di noi italiani per il “turismo bianco”:
“La crescita di settimane bianche e di week end sulla neve registrata dagli italiani da gennaio a febbraio, segna un incremento pari al 11% rispetto all’anno precedente. Sono infatti oltre 9,7 milioni gli italiani in vacanza… I veri protagonisti della stagione sciistica sono stati i week end sulla neve che hanno registrato quasi 5 milioni di sciatori (ai quali vanno aggiunti altri 900 mila appassionati che hanno effettuato la settimana bianca), seguiti da oltre 4,7 sciatori che hanno optato per la tradizionale settimana bianca. Un giro d’affari di circa 6,6 miliardi di Euro.” Tra le destinazioni le regioni più gettonate sembrano essere Trentino Alto Adige, Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Toscana, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Veneto, Emilia Romagna, Abruzzo, Marche e Molise.
Tra questi 9 milioni di italiani sono da includere i camperisti “incalliti” e chi ha noleggiato un camper per seguire una passione. Se anche tu sei tra questi o stai valutando se provare questa bellissima esperienza potrebbe interessarti la risposta alla domanda: Cosa rende un camper particolarmente adatto per le vacanze invernali? Non c’è una risposta assoluta. Ognuno ha le sue esigenze, ma ci sono alcuni fattori che fanno la differenza.
Una questione di numeri
I veicoli ricreazionali sono raggruppabili in tre macro tipologie: autocaravan (mansardato o semintegrale), motorhome e van. Uno degli aspetti che guida alla scelta è indubbiamente il numero dei membri dell’equipaggio e la sistemazione interna. La famiglia sarà, per esigenze di spazio, più orientata al mansardato mentre la coppia che ama il comfort al motorhome o al basculante. La capacità di stivaggio è un fattore da valutare con attenzione soprattutto se si pensa a tutta l’attrezzatura invernale e e relativi problemi di “asciugatura”.
Ultimo, ma non meno importante, è la frequenza di utilizzo nel periodo invernale.
Lo utilizzeremo qualche weekend o siamo più che certi che sarà la nostra casa su due ruote per la settimana bianca? Se la tua risposta ricade sulla seconda opzione è il caso che tu valuti attentamente alcuni fattori.
Progettare bene un camper significa pensare all’uso che ne sarà fatto
Puoi usare mille accessori e i “vecchi trucchi del camperista” per ottenere un livello di comfort accettabile all’interno del tuo veicolo ma ciò non ti assicura di essere al sicuro dal freddo né dai danni causabili dalle basse temperature. Quindi, se scegli il camper come compagno di avventure per le tue passioni invernali, è opportuno valutare bene, al momento dell’acquisto e/o del noleggio, tutti gli elementi necessari per affrontare climi particolarmente rigidi.
I principali aspetti da tenere in considerazione: l’impianto di riscaldamento e canalizzazione dell’area, la disposizione delle utenze (es. serbatoio acqua), la tecnica di costruttiva, la scelta e qualità dei materiali.
Partiamo dall’impianto di riscaldamento
Il sistema di riscaldamento deve essere proporzionato alle dimensioni del veicolo ed avere una buona distribuzione delle bocchette d’aria soprattutto nelle zone dove si percepisce maggiormente lo sbalzo termico. Se la scelta ricade su un veicolo entro i 7 mt di lunghezza può essere sufficiente un sistema di riscaldamento da 4000 calorie mentre per dimensioni maggiori dovremmo salire di potenza e optare per 6000 calorie.
Oltre a una relazione proporzionata tra dimensione veicolo e potenza della stufa, sia essa a gas o a diesel, è bene verificare la corretta distribuzione delle bocchette d’aria calda all’interno del veicolo in particolare nel garage e nella mansarda. Un valido esempio in tal senso è rappresentato dai veicoli Arca.
Mansarda: tra la scocca superiore e inferiore è previsto un ulteriore rivestimento interno per una maggiore coibentazione e le bocchette dell’aria sono posizionate frontalmente e lateralmente per garantire una distribuzione omogenea della temperatura.
Gavone: dove metti tutta l’attrezzatura invernale al rientro da una giornata sulle piste? In questi casi un gavone riscaldato può far decisamente comodo.
Pavimento a prova di freddo
Per isolare completamente la cellula abitativa, soprattutto per lunghi periodi, dalle basse temperature è preferibile un veicolo con pavimento tecnico (plus: miglior isolamento, maggior stivaggio, alloggio utenze e facilità di acceso agli impianti) o doppio pavimento Alko (plus: ubicazione di serbatoi acque chiare e scure, riscaldati tramite canalizzazione area e maggior stivaggio)
Sia l’una che l’altra rappresentano, inoltre, una valida soluzione per proteggere i serbatoi dell’acqua (chiara e scura) da eventuali problemi di congelamento e evitare la perdita di calore dell’aria nel “tragitto” che compie per raggiungere le diverse zone dell’abitacolo.
Altri punti a favore di questa tecnica costruttiva: minor consumo di gas o diesel, accesso diretto alle utenze dall’interno e una duplice possibilità di stivaggio grazie alle botole porta oggetti dislocate nel pavimento.
La qualità dei materiali
Per quanto il camper, rispetto alle automobili, sia sempre un prodotto artigianale le aziende produttrici hanno dovuto fare delle scelte nel campo della ricerca e sviluppo di nuovi materiali cercando soluzioni performanti a favore di un maggiore isolamento termico. Il legno e il polistirolo sono stati sostituiti da materiali sintetici come Styrofoam, vetroresina, Alufiber e estruso plastico.
Ad oggi sono materiali adottati dalla maggior parte dei costruttori ma ciò che può fare la differenza si gioca in termini di spessori di: pareti, tetto e pavimento. Un valido esempio in tal senso è rappresentato dai veicoli Arca.
Forti spessori rappresentano la scelta costruttiva di Arca con pavimento superiore di 54 mm, tetto in 32 mm e pareti in 43 mm. La combinazione dei materiali fanno il resto: copertura in vetroresina, Styrofoam come materiale isolante all’interno dei profili di pareti, tetto e pavimento e Alufiber (vetroresina interna e alluminio esterno) per la scocca delle pareti.
Accessori vari e eventuali
In questo caso l’accessorio, da scegliere al momento dell’acquisto se non previsto come dotazione standard, può fare la differenza. Un occhio di riguardo per:
- il parabrezza – sul mercato si trovano veicoli che prevedono, come dotazione di serie, il parabrezza riscaldato per uno sbrinamento rapido e veloce senza ricorrere all’ausilio di “grattini” o costosi spray antighiaccio. Il parabrezza riscaldato non è un utile accessorio solo per l’inverno, in estate protegge dai raggi solari e di conseguenza diminiusce il calore trasmesso internamente.
- serbatoio acque scure – per soggiorni lunghi e in climi particolarmente rigidi si consiglia vivamente di installare la resistenza elettrica alla valvola di scarico onde evitare il congelamento dell’acqua nel serbatoio (link video – liquido antigelo serbatoio).
- CP Plus – è un’unità di comando digitale per la regolazione della temperatura dell’ambiente e dell’acqua, può essere gestita direttamente dallo smartphone scaricando l’apposita applicazione. Come funziona esattamente? ce lo spiaga @Gira Gira, concessionario lombardo per i brand Arca, Roller Team, CI e Elnagh.
- pavimento riscaldato – questo optional oltre a rappresentare un utile alleato contro il congelamento dell’acqua nelle tubature assicura un piacevole comfort difficile da raggiungere con qualsiasi altro tipo di protezione “fai da te”.
E tu, sei una amante del turismo bianco in camper? Scrivi alla nostra casella di posta info@ilcamperista.it la tua esperienza raccontando cosa ti regala la montagna, qual è la tua meta preferita in inverno e cosa non dovrebbe assolutamente mancare per un caldo invero in camper. Le storie più curiose saranno pubblicate sul blog.
Buona montagna a tutti 🙂