L’identikit del camperista italiano
Che la camper-mania sia molto diffusa nella nostra penisola è un dato di fatto, ma che profilo ha il camperista italiano?
Nonostante il settore turistico italiano stia risentendo della crisi economica da ormai svariati anni, il turismo en plein air rimane una realtà dinamica e piuttosto fiorente, sia all’interno dei confini nazionali sia per alcune delle maggiori capitali europee.
Ma chi sono i fan dei viaggi on the road? Quali preferenze hanno? Come organizzano le loro vacanze?
Le risposte a queste domande sono contenute nel Rapporto Nazionale sul turismo en plein air in camper e caravan, che riporta i dati elaborati dal CISET (Centro Internazionale dei Studi sull’Economia Turistica) dell’Università di Venezia in collaborazione con Doxa.
Il camperista italiano
Dal rapporto emerge che i camperisti italiani sono i più giovani a livello europeo, con una media di 39 anni e nella maggior parte dei casi sono originario dei territori settentrionali.
Il 64% preferisce viaggiare in coppia o con la famiglia, ma quel che più ci piace sottolineare è che spesso il concetto di libertà legato alla vacanza in camper si concilia sia con la dimensione familiare ma ancor di più con la mancanza di barriere.
Il 9% degli italiani infatti dichiara di preferire la vacanza su quattro ruote per la possibilità di viaggiare con persone disabili, in quanto avere la libertà di gestire ed organizzare gli spazi interni al proprio hotel itinerante è un plus non trascurabile.
Un altro vantaggio legato al viaggio in camper e molto apprezzato dagli italiani è la possibilità di portare con sè i propri amici a quattro zampe, considerati sempre di più parte integrante della famiglia.
Il camperista italiano organizza in media quattro viaggi l’anno, sfruttando weekend lunghi, ponti e festività.
Anche nel caso della vacanza en plein air stravincono le località di mare: più del 50% degli italiani predilige la costa, seguito dal 21% che preferisce le città d’arte e solo il 14% che sceglie la montagna.
La scelta delle mete
Per quanto riguarda invece le mete vere e proprie, Austria, Germania e Francia sono in cima alle preferenze degli intervistati, ma addirittura tre milioni di italiani amano girare in lungo e in largo proprio in Italia.
A prescindere dalla meta, il 76% dei viaggiatori sfrutta al massimo la libertà propria della vacanza in camper e dichiara che difficilmente resta nella stessa località per tutta la durata del soggiorno: il camperista italiano è un girovago.
Gli itinerari di viaggio sono spesso organizzati grazie alle ricerche online, in particolare sui motori di ricerca e su siti specializzati, ma molti dichiarano di leggere anche le opinioni degli altri viaggiatori nelle communities del web.
Perché agli italiani piace così tanto viaggiare in camper?
La risposta data con più frequenza è sicuramente quella legata alla libertà di gestire il viaggio.
Moltissimi italiani ritengono che essere liberi di decidere quando partire e quando e dove fermarsi sia una comodità molto importante, che nessun’altra tipologia di vacanza offre.
Un altro grande vantaggio è la possibilità di passare del tempo a contatto con la natura, senza rinunciare ai comfort della vita quotidiana.
È vero infatti che gli italiani preferiscono sostare in aree attrezzate immerse nel verde, lontani dal caos cittadino, ma allo stesso tempo, avendo con sé una casa itinerante, non si deve necessariamente rinunciare ai vantaggi di un comodo soggiorno in albergo.
Il terzo aspetto molto apprezzato dai camperisti italiani è la possibilità di sfruttare un solo viaggio per visitare più località.
Come evidenziato precedentemente infatti, la maggior parte dei camper-addicted italiani è nomade e preferisce spostarsi più di una volta durante la vacanza: in questo modo si ha la possibilità di fare due o tre vacanze in una sola, sempre a bordo della propria casa itinerante.
Ciao io e mio marito abbiamo acquistato un camper nuovo fine 2014 contentissimi della scelta anche perché amiamo la montagna e possiamo godercela senza prenotare.
Sostiamo quasi un po’ ovunque senza grossi problemi. Dimenticavo abbiamo anche un cane.
Ciao Maria Grazia, grazie per aver condiviso la tua esperienza e per lo spunto che mi hai dato. Presto leggerai su questo blog anche contenuti dedicati a chi viaggia con un cane.
Verissimo,e in più con lo spirito camperista ti da opportunità di conoscere sempre molta gente, e a prescindere dal tipo di ceto sociale ,lavorativo etc. etc. quando ci si ritrova in un campeggio o area di sosta che sia, si è tutti uguali.Infatti è capitato più volte arrivati al mattino e alla sera si era già in compagnia del campeggiatore a fianco a fare una grigliata in compagnia .
Ciao Ivan, hai proprio colto il senso di quello che cercavo di dire (anche con il decalogo dei valori in cui noi camperisti ci riconosciamo, lo hai letto?). Tra tutte le bellissime diversità che ci distinguono, abbiamo una cosa che ci accomuna: il sogno di un viaggio in camper. 🙂
Vivo il camper non solo come vacanza, ma anche come stile di vita; ho un glorioso Arca350 che ha più di 30 anni; occupa il posto di una monovolume e quindi lo uso non solo per andare in vacanza, ma anche nel quotidiano; può tornare comodo, in una pausa, durante il giorno, oppure se sono per la strada se devo fare una sosta; qualche volta sono andato a cena da amici che, magari, abitavano un po’ distanti: dopo la cena, ho dormito in camper e sono tornato a casa tranquillamente l’indomani mattina; oppure, e’ tornato comodo per seguire qualche evento sportivo; forse, a molti, manca proprio questo: vedere il camper non solo in funzione della vacanza; se ci pensiamo bene, si può prestare a molteplici usi
Ciao Lorenzo… che dire. Sei proprio un perfetto camperista, è innegabile dopo queste parole.
Mi associo a Lorenzo. Abbiamo un camper d’occasione da circa tre anni che condividiamo anche con il cagnolino. Senso di liberà e assenza di programmazione ne fanno l’unica condizione di stacco dal quotidiano pienamente godibile, nonostante a volte le esperienze siano faticose. Ma gran parte dei km li ho fatti anche io per spostamenti relativamente brevi e non vacanzieri (per andare a cena da amici, per potermi comodamente cambiare dopo attività sportiva etc.etc. ) nonostante il mio, pur piccolo motorhome, sia comunque afflitto da maggiori dimensioni volumetriche rispetto a quello di Lorenzo.
Capisco anche quello che scrive Alberto. Il nostro lo hanno scassinato 3 volte in tre anni!!!la sicurezza non è un aspetto secondario e, soprattutto in Italia ,il fuori stagione non è premiato dalla scarsa possibilità di appoggiarsi a strutture dedicate ai camperisti. Ciò nonostante trovo veramente entusiasmante questo mezzo/stile di vita. Forse non regala il massimo del relax: si è sempre alle prese con impianti, problemini, a volte problemoni, ma forse anche in questo bisogna trovare il gusto legato a questo modo di spostarsi e vivere il proprio tempo libero
Siamo una coppia con due maschietti, per abbattere i problemi con le prenotazioni abbiamo acquistato un camper nel giugno 2015. La vita della nostra famiglia é cambiata veramente. I bambini hanno scoperto veramente un altro mondo e vivono il tutto con avventura
Ci sta una partenza e non un arrivo…..é tutto un viaggio di avventura
A mio avviso, la formula “viaggiare in libertà” si addice solo alla partenza. Puoi partire quando vuoi o puoi ma quando e dove arrivi devi , per prima cosa, trovare un posto “sicuro” dove sostare. Dico sicuro perché in questi tempi le cose sono molto cambiate, i furti sia per l’interno sia anche per il camper,sono sempre più frequenti. Poi non puoi sostare dove vuoi, devi stare molto attento perché le multe fioccano. Se vai in campeggio, il costo lievita. “A contatto con la natura”: in questo caso, per tanti motivi che se uno ci pensa è meglio non “isolarsi” nella natura, per non parlare dei divieti.
Anch’io mi sono fatto prendere la mano acquistando un camper ( che vorrei vendere e tornare alla vacanza con sosta in albergo). Ultimamente facendo una analisi con i pro e i contro, sono giunto alla conclusione che non conviene andare in vacanza in camper. Occorre investire una determinata somma ( diciamo minimo 50mila €?) in un mezzo che appena esce dal concessionario perde già il 22% ; dopo un anno perde, se va bene ancora il 10%;e così per gli anni a venire; poi devi calcolare il consumo di carburante, gli accessori che devi applicare, la spesa delle soste, le spese impreviste, ecce. ecc .ecc. la cosidetta “libertà in camper” lascia molto a desiderare.
Posso condividere in parte le riflessioni, peró sulle sicurezza penso sia ne più ne meno della vita in casa: nel mio paese sono andati a rubare nelle case con dentro la gente, in un camper cosa possono trovare non certo oro! Con gli attuali sistemi gps per rubare un camper devi essere uno specialista ma come per l’auto; Io e mia moglie viaggiamo in libertà, siamo di mentalità spartana, sostiamo in aree libere o posteggi pubblici con lo scooterino al seguito siamo ancor più liberi, ci appeggiamo alle AA solo per carico e scarico, per noi la libertà ottenuta è ideale, la spesa è solo gasolio e autostrada e con l’approssimarlsi della pensione … ce la scialiamo…
Gentile signor Alberto , si è camperisti non per risparmio, ma per passione; e le passioni costano, altrimenti che senso ha la vita?
Pensi a quanto spende chi ha la passione per i cavalli
Sono 40 anni che giro in camper il mondo, facendo “canping sauvage”. Solo una volta sono stato derubato; statisticamente non piu’ di chi è stato per 40 anni chiuso in casa.
Best regards
Buon giorno a tutti, sono tanti ma tanti anni che desidero acquistare un camper. Sono a pochi mesi dalla pensione ed ora senz’altro è venuto il momento di farlo. Negli anni ho passato le vacanze in albergo, seconda casa della famiglia, appartamento in affitto. Ma sempre dovendo prenotare o organizzare per tempo. Attualmente i miei figli sono grandi e vanno in vacanza per conto loro, sono entusiasti della mia decisione e nel caso lo utilizzerebbero anche loro alternativamente a me e mia moglie, come ogni cosa ci sono i pro ed i contro alla vacanza in camper. Ma a mio parere occorre prendere le cose con entusiasmo e con filosofia. Consentitemi un caro abbraccio a tutti voi ed un’augurio di trascorrere serenamente le prossime vacanze. Poi voglio suggerire al sig. Alberto che i soldi sono stati creati per essere spesi, non si portano via nell’aldilà.
Ciao Giuseppe, grazie per questo messaggio. Vorresti delle informazioni per orientarti all’acquisto? 🙂 Ti mettiamo volentieri in contatto con qualcuno per te utile. Scrivici a info@ilcamperista.it indicando la località in cui ti trovi e ti risponderemo il prima possibile.
Buon giorno, sono camperista dal 2011 , prima ho fatto sempre le vacanze in Motocicletta ( sempre in solitario io e la mia dolce metà ) , dal 2010 in pensione , ho venduto la moto , anche per motivi di schiena , e l’anno dopo ho comprato il mio primo camper , un Laika x595 nuovo , che ho cambiato nel 2015 con un motorhome per avere maggior comodità nella zona notte ( ora ho due letti gemelli ) , devo dire che essendo io un girovago visto che come lavoro facevo l’autista di un tir in servizio internazionale , devo dire che con il camper ho girato quasi tutta Europa avendo tempo essendo in pensione , non amo stare più di 4-5 giorni nello stesso posto , ma non cambierei le vacanze/vita in camper con nessun altro modo di fare vacanza , secondo me quando si compra un camper la prima cosa che non bisogna calcolare è la spesa, perchè se la mettiamo su questo piano allora non conviene , però bisogna tener presente che : LA VACANZA/VITA IN CAMPER NON HA PREZZO !
Grazie Orazio per il tuo intervento, continua a seguirci:)
Ciao a tutti. Io sono il classico vacanziero che prenota ogni anno case vacanze, appartamento, hotel che non sono precisamente economici. Qu’est anno volevo provare ad andare in camper ma ho notato che su questo blog sono tutti proprietari. Per un neofita come me che vorrebbe avvicinarsi a questo stile di vita, magari per le prime volte noleggiare e provare se fa al caso mio, avete un suggerimento dove affittare uno senza farsi rapinare? Grazie.
Ciao Alfio,
piacere di sapere che stai valutando il camper come valida alternativa per le tue vacanze:)
Ci stiamo occupando di noleggio con un articolo che uscirà a breve e dove troverai alcune indicazioni in merito, nell’attesa ci possiamo sentire via e-mail e rispondere alla tua domanda.
Ti scriviamo subito all’indirizzo di posta indicato 🙂
Mi complimento per l’opportunità che abbiamo qui di lasciare pareri o testimonianze, nonostante i miei 66 ho sempre da imparare, sono un camperista da poco (3anni) e ex agente di commercio abituato e tanti km in passato poi è arrivato internet e i km sono molto dimezzati, di conseguenza davanti al pc dal lunedì al venerdì, ma, ecco l’ora di partire ad ogni w. e. con la compagna e un Marlin 58 anno 1998 tenuto maniacalmente, poi ….i sogni svaniscono mi spiego, in Italia abbiamo poche AS, in autostrada i wc sono sempre chiusi e non si è mai saputo perchè, non sono ricco ma se potessi investirei in un AS costruita a doc, (le banche non ti danno più niente), ero abituato nel periodo di ferie a alberghi o appartamenti in affitto, confermo che la vita in camper è tutta un’altra cosa provare per credere, anche se all’inizio è dura per ricordarti tutto poi ti viene in automatico, concludo non vorrei raccontare la Divina Commedia e mi chiedo ma i Grandi Produttori di Camper i vari Concesionari non possono investire o intervenire su le cose che ho citato sopra? Spendono pacchi di Euro in pubblicità ma se l’utente poi, ha le mani legate per vuotare un wc o per trovare un AS in estate con dello spazio……….lascio a Voi ogni parere conclusivo. Cordialmente Andrea (P.s. lo so che con il ns. camper possiamo parcheggiare o vuotare dove vogliamo però………….)
Ciao Andrea,
hai esposto uno dei temi caldi per chi ama l’abitar viaggiando.
La disponibilità e realizzazione di aree di sosta camper in Italia è molto meno sviluppata rispetto ad altre nazioni, anche se ci sono Regioni che si contraddistinguono per l’offerta ricettiva dedicata al turismo itinerante come: le Marche, Valle d’Aosta, Abruzzo, Toscana, Piemonte, Liguria e Puglia.
Per rispondere alla tua domanda ti segnalliamo l’iniziativa di APC (Associazione Produttori Caravan e Camper) per la creazione di AS -> http://www.associazioneproduttoricamper.it/bando-comuni/.La rete vendita/concessionari, conoscendo bene questa problematica, solitamente si organizza autonomamente per realizzare di AS con servizio scarico come Romano Caravan in Campania -> https://ilcamperista.it/idee-di-viaggio-capodanno-a-napoli-e-aree-di-sosta-camper/
Speriamo di riuscire a vedere qualche cambiamento da qui al prossimo anno…
Grazie mille per averci scritto, continua a seguirci:)