Italiani in vacanza ai tempi di Internet

Inizio maggio, tempo di pensare alle vacanze. Se un tempo si passava dall’agenzia, ci si affidava al passaparola di qualche amico, o addirittura si dedicavano alcuni fine settimana invernali alla perlustrazione della meta interessata, oggi si passa da Internet.

Complice la grande diffusione di telefonini e tablet con cui navigare sul web, sono cambiate modalità di ricerca delle informazioni e prenotazioni.

Turismo e Web, cresce il Mobile

Italiani in vacanza: come prenotano?

Una ricerca PhoCusWright® ci indica che il booking online del settore travel ha raggiunto, nel 2015, 500 miliardi di dollari con una crescita annuale dell’11%. Dalla ricerca emerge poi che il 37% di tutto il mercato travel mondiale è prenotato tramite Internet, seppur concentrato nelle mani dei 3 principali player, ovvero Expedia, Priceline (colosso che sta dietro a Booking) e TripAdvisor.

E in Italia? Nel 2015 il valore del booking online del settore viaggi è stato di € 8 miliardi  (+10% rispetto anno precedente) di questi € 1,5 miliardi passati da mobile.

Sempre relativamente al mobile, secondo i dati 2015 Trivago, un terzo delle ricerche online di vacanze, effettuate sul celebre MetaMotore, arriva da Mobile (presto sarà la metà).
L’Italia è ai primi posti mondiali per utilizzo di dispositivi mobili e App scaricate (fra gli oltre 9 milioni di download della App ufficiale, siamo all’11esimo posto per App Scaricate e al terzo posto se si tratta del mondo Ios/Apple).

Interessante che un tempo parlare di mobile voleva dire anche includere il mondo dei tablet, oggi invece la tendenza è verso gli smartphone di nuova generazione, con appunto un grosso boom delle App. Detto in altre parole: prima si cercavano informazioni da browser, oggi si scarica la App ufficiale e si usa quella.

Gli italiani: più connessi, più orientati a comprare online

Italiani in vacanza: come prenotano?

Se pensiamo che l’uso dei dispositivi mobili sia appannaggio solo dei turisti stranieri ci sbagliamo di grosso: dagli ultimi dati di Audiweb Trends (marzo 2016) è emerso gli italiani che posseggono uno smartphone sono ben 32,7 milioni, ovvero quasi la totalità di coloro che accedono a Internet (42,5 milioni di italiani, che rappresentano l’86,3% della popolazione tra gli 11 e i 74 anni).

Sempre dalla medesima fonte si registra che gli accessi da mobile hanno ormai superato gli accessi da computer fisso, costituendo di fatto il 70% del tempo trascorso su Internet.

Curioso che le più attive siano le donne: le donne italiane passano online circa 2 ore al giorno, con valori più alti, via via che si abbassa l’età.

Fra i siti più frequentati dalle donne: Social Networks, blog e forum di discussione.

Se è vero che spesso la decisione di acquisto di una vacanza per la famiglia passa dalla donna, o meglio ancora dalla mamma, bisogna fare le doverose conclusioni. Potrebbe rivelarsi una buona strategia profilare le nostre campagne Facebook Ads in modo che siano rivolte solo alle donne (o quantomeno con messaggi diversi rispetto a quelle per gli uomini).

Spesso dietro a un (travel) blog di successo c’è una donna, come nel caso della mamma di The Family Company, che ha dedicato anche un’intera sezione agli amanti del camper.

Un’altra ricerca – Connected Commerce Survey e Nielsen, pubblicata a inizio 2016 – ci dice che gli italiani che si connettono a Internet lo fanno sia per cercare informazioni (12%), ma soprattutto per acquistare online (88%). E cosa comprano online? Principalmente viaggi (49%), poi libri/musica (48%), abbigliamento (43%), informatica (33%), elettronica di consumo (32%) e biglietti (32%).

Ma come viene usato il web per le vacanze? I turisti oggi usano Internet in varie fasi del viaggio: prima, durante e dopo.

Prima della vacanza

Italiani in vacanza: come prenotano?

Il turista 2.0 che decide di informarsi via Internet, suddivide la propria ricerca in due momenti.

Per quanto riguarda il dormire si muove fra OTA, MetaMotori e portali di prenotazioni, oggi abbastanza definiti (Booking per gli hotel, AirBnB per le case e gli appartamenti,Trivago per le comparazioni), passando poi i risultati al vaglio di siti di recensioni come TripAdvisor.

Invece per capire se la meta desiderata è quella giusta per le proprie esigenze, si affida ai social networks, chiedendo pareri ai propri pari, o ai blog, soprattutto travel blogger. A volte chiede direttamente consiglio via mail o sulle bacheche di Facebook “sapete se a Creta ci sono spiagge di sabbia?” “conoscete un ristorante buono a Roma?” “Idee su cosa vedere in 2 giorni in Toscana?”, ecc.

Alcuni Travel blogger italiani sono seguitissimi: Travel tales, Viaggio Vero, Viaggi Low Cost, Mi prendo e mi porto via, Bimbi e Viaggi, hanno profili Twitter dagli 8000 ai 12.000 followers e pagine Facebook dai 6000 ai 20.000 fan. Le destinazioni raccontate sui loro blog emozionano e inducono le persone a partire, ecco perché vengono chiamati influencers e ricevono inviti dagli operatori turistici più intelligenti. La moda dei blog tour testimonia l’importanza di questo fenomeno.

Oltre ai travel blogger generalisti, ci sono anche blog di nicchia, dedicati per esempio al mondo dei viaggi in camper, che pur avendo numeri più piccoli, contano su un certo numero di fan/follower. Ad esempio In viaggio con Fabila, una blogger che usa Twitter per raccontare i suoi viaggi in camper in tempo reale.

Durante la vacanza

Italiani in vacanza: come prenotano?

Durante la vacanza l’utilizzo del proprio smartphone è fondamentale, anche perché spesso in Italia la connessione internet non è disponibile, e quando lo è, può costare cara.

Come viene usato? Principalmente per condividere la propria vacanza: postare foto di spiagge, aperitivi, viaggi on the road, città visitate… è un’attività che coinvolge tutti coloro che frequentano assiduamente i Social. Si stima che circa 7 persone su 10 postino foto prima e durante la vacanza, tramite App e Social Networks.

Per dare un’idea del fenomeno: se cerchiamo su Instagram quante persone hanno postato foto con l’hashtag #vacanza troviamo oltre 800.000 foto, con #spiagge o #albergo ci sono oltre 24.000 foto, con #campeggio ben 48.231 foto (e non teniamo conto di quanti italiani usano hashtag inglesi!). Se cerchiamo una parola più generica come #camper i post sono oltre 440.000.

L’uso di internet durante la vacanza comprende la fruizione delle varie App legate al mondo dei viaggi: oltre a quelle dei vari portali (Booking, AirBnB, Tripadvisor) e quelle legate agli spostamenti (treni, aerei, ecc.) ci sono App dedicate al meteo, al traffico o alla ristorazione (es. Yelp, Osterie d’Italia, SlowFood, ecc.). Infine ci sono alcune specifiche in base al tipo di viaggio.

Per esempio per chi viaggia in auto/in camper alcune App utili:

  • Waze, per evitare traffico, aggiornata in tempo reale dagli utenti
  • Bla Bla car per dare/cercare un passaggio
  • iNeed fuel, per sapere dove si trova e a quanti km di distanza il benzinaio più vicino (e più economico)
  • Free WiFi finder per scovare la connessione Wi Fi free più vicina a noi
  • infine la nuovissima App Google Trip per pianificare il viaggio, fare la lista delle cose da vedere e informazioni sulle destinazioni.

Oltre alle App specifiche per le esigenze dei camperisti: CamperStop, CamperContact, iCOL, Park4Night, CamperLifeApp fra le più famose.

Per avere un’idea del fenomeno basta guardare il numero di recensioni che ha CamperContact su Google Play: 1573!

Da notare che fino a un paio di anni fa, i turisti usavano le App per informarsi, ma poi prenotavano altrove. Da fine 2015, secondo la ricerca PhocusWright Traveller Technology Survey, è aumentata la percentuale (75%) di coloro che terminano l’acquisto di un volo, un hotel, un noleggio auto, direttamente dallo smartphone, grazie alle APP.

Il 45% dei turisti usa una App per programmare il proprio viaggio e il 30% per trovare offerte/affari hotel (spesso la si scarica appositamente per il viaggio). Durante la vacanza vengono usate le App anche per fare “check-in” (4 turisti su 10), ad esempio su Facebook.

Oltre la metà dei turisti (52%) appena arrivati nella località desiderata si scarica una App per scoprire cosa fare/cosa vedere nella zona, o anche solo per avere una mappa. Oppure si usa una di quelle già sul telefono per trovare il ristorante

Dopo la vacanza

Infine, dopo il viaggio, è il momento di tornare a casa e finire di pubblicare le foto e i video girati col telefonino, o addirittura di scaricare le foto della propria Reflex, che ovviamente saranno poi condivise nuovamente tramite i Social.

Per molti è anche il momento giusto per lasciare una recensione su TripAdvisor, portale che vanta 290 milioni di recensioni pubblicate, o Yelp che ha “solo” 100 milioni di recensioni pubblicate.

Alcuni decidono di raccontare la propria esperienza di viaggio su siti terzi, magari proprio come il blog de Il Camperista.

Le Regioni italiane e i Social Networks

Italiani in vacanza: come prenotano?

I turisti amano cercare ispirazioni per i propri viaggi su Internet, ma sono anche assetati di informazioni, hanno 1000 domande e curiosità. Pensano che un ente pubblico, istituzionale, possa fornire più informazioni “neutre” (=non commerciali) e cercano risposte laddove è più facile porre domande, i Social Media.

Anche le Regioni hanno compreso l’importanza dei Social Networks: il 95% delle Regioni ha una pagina Facebook, il 90% ha un account Twitter, e il 67% è presente su Instagram (dati Blogmeter).
Queste pagine sono molto seguite dai turisti, sia per porre domande, che semplicemente commentare. La pagina Facebook Visit Tuscany ha oltre 386.000 fan, Visit Sicily poco meno di 300.000 e Alto Adige da vivere 182.000 fan.

C’è molto engagment (coinvolgimento): in alcuni casi la media delle interazioni per post è di 400/500 tra like, commenti, condivisioni, con punte di oltre 2.000 interazioni medie per post. E questi dati sono antecedenti alla comparsa delle faccine su Facebook che esprimono stati d’animo di reazione (ah ah, grrr, ecc.).

Segno che ai turisti piace interagire con le pagine di destinazione.

Anche su Twitter i numeri sono importanti, l’account @marchetourism ha oltre 83.300 followers, @turismoER 45.500 follower e @regionePuglia 48.600 follower. Alcune riescono a coinvolgere molto bene i turisti, come

@VisitLazio (27.100 interazioni medie tra like, retweet, mention).

Del resto le Regioni hanno capito da tempo che per promuovere le località e intercettare i turisti è bene affidarsi al web: l’Emilia Romagna ha coinvolto i travel blogger di tutto il mondo con l’innovativo progetto BlogVille giunto alla 5a edizione, mentre la Lombardia per lanciare il nuovo brand inLombardia si è affidata a Twitter, lanciando una campagna che ha raggiunto la Top Ten della Top Twitter Campaigns (osservatorio BlogMeter) ovvero fra quelle con l’hashtag più usato.

I Millennials: in vacanza con il web

Italiani in vacanza… online

 

Se gli italiani di fascia più adulta possono avere qualche resistenza alla tecnologia, le nuove generazioni – i cosiddetti nativi digitali – si muovono facilmente sulla Rete e anche per i viaggi si affidano a Internet. Per chi lavora nel turismo, è un dato di fatto che dovrà fare i conti con chi sa usare questi mezzi.

Si sente molto parlare dei cosiddetti Millennials, ovvero coloro che sono nati fra gli anni ’80 e i primi anni duemila; perennemente connessi, sono abituati a usare quotidianamente i Social Networks (prima Facebook, ora Snapchat e Instagram).

I Millennials italiani (18-34) sono più di 11 milioni, lo dice Nielsen per Yahoo, e di questi il 74% è sempre connesso e quasi sempre da mobile.

Passano gran parte del tempo (70%) a chattare con i propri amici tramite whatsapp, o altri sistemi di messaggistica instantanea, e amano foto, video e… emoji.

Secondo una ricerca condotta da MTV il 41% dei Millennials preferirebbe starsene a casa piuttosto che andare in vacanza senza la connessione internet e il 63% si sentirebbe a disagio senza Internet per un giorno.

Nella ricerca italiana “Millennials in fuga? No, in viaggio” effettuata da Episteme, è stato evidenziato che l’83,5% degli under 25 ritiene un bisogno quasi primario restare sempre connessi a Internet durante i propri spostamenti, al punto che il 38% di essi dichiara di sentirsi in ansia quando non sono connessi. Condividono costantemente le proprie esperienze online – circa il 35,3% ritiene fondamentale condividere esperienze personali e opinioni sui social network – e il 70% di questi giovanissimi è convinto che l’informazione trovata su Internet sia più veritiera e affidabile rispetto a Tv e Stampa.

Questi saranno i nuovi turisti…

Elena Farinelli
Scritto da
Elena Farinelli

Travel e food blogger, Elena è una libera professionista, consulente di web marketing e social media e si occupa di Internet da più di 15 anni, alternando l'affiancamento alle aziende, alla formazione in aula. Da anni gestisce un blog su Firenze, www.ioamofirenze.it, dedicato ai ristoranti e agli eventi della città, e collabora con diverse guide gastronomiche e magazine online. Ha scritto tutti i giorni di eventi, mostre, teatri, musei e , naturalmente, ristoranti, recensendone ben oltre 500. È uno dei punti di riferimento in Italia per settore.

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