Il problema dei chip per i camper

Camper semintegrale per vacanze

Camper semintegrale per vacanze

 

I problemi di approvvigionamento dei microchip e la mancanza di materie prime sta mettendo a dura prova i produttori di camper, causando di conseguenza grandi ritardi nella consegna di chi ha acquistato un nuovo veicolo ricreazionale.

La mancanza di disponibilità di chip a semiconduttore per gli automotive sembra essere il principale problema che trova la prima causa nella pandemia.

La variazione del mercato con la pandemia

Con la chiusura di showroom e fabbriche nella prima ondata di diffusione del Covid-19, gli ordini di veicoli sono diminuiti drasticamente da parte dei clienti. I produttori sono corsi ai ripari e si sono mossi annullando ordini per la fornitura di microchip dalle aziende dedicate.
Contemporaneamente, le persone chiuse in casa hanno aumentato la richiesta di computer e videogiochi, settore che richiede proprio microchip.
A questo punto, viste le nuove richieste, i produttori hanno deciso di dedicare quasi completamente la produzione di semiconduttori per l’informatica convertendo la produzione di chip dall’automotive.
L’installazione di un impianto per produrre chip non è una cosa breve, richiede investimento di tempo e denaro.

La riscoperta del camper per le vacanze

A questo punto è successo qualcosa di inatteso, le persone nell’incertezza globale si sono rese conto che il camper rappresentava un’alternativa di vacanza sicura e che permetteva il distanziamento sociale.
Si è generato un considerevole aumento di domanda di veicoli ricreazionali. Il boom di ordine ha trovato tutti impreparati.
La richiesta ha superato di gran lunga la disponibilità di microchip ordinati dalle case automobilistiche, ormai gli ordini annullati in precedenza non potevano essere recuperati.

Altri fattori che hanno alimentato la mancanza

A questo si sono aggiunte restrizioni impartite dagli USA al più grande produttore di chip cinese, dovute alle tensioni commerciali tra le due superpotenze.
La tempesta che nel febbraio del 2021 ha costretto grossi stabilimenti di semiconduttori in Texas a fermarsi; le interruzioni di energia creano danni che si protraggono per molti mesi.
Un periodo di siccità che ha colpito Taiwan, il più grande produttore di semiconduttori al mondo: l’acqua è indispensabile per queste aziende per la lavorazione e ne richiedono enormi quantità.

Ritardi nelle consegne ai clienti

Tutti i gruppi costruttori di automotive sono stati duramente colpiti ed hanno dovuto interrompere la produzione per settimane, e questo ha causato ritardi nelle consegne.

Le previsioni fatte da esperti e addetti ai lavori ritengono che ci vorranno un paio di anni prima che le forniture si normalizzino. Anche perché le nuove fabbriche di microchip per entrare in funzione richiedono non solo molto denaro, ma tempi lunghi di rodaggio.

Parole del Ceo di Stellantis.

Sull’argomento è intervenuto anche il CEO di Stellantis, Carlos Tavares, sostenendo che il problema di ordini non evasi per mancanza di semiconduttori potrebbe dilungarsi un altro anno. Gli stabilimenti sono stati duramente colpiti con stop della produzione che hanno causato forti perdite, circa 1.200 veicoli al giorno.

Si amplia la proposta di nuove meccaniche

I produttori di camper per rimediare alla diminuzione delle immatricolazioni di nuovi veicoli e per sopperire alle lunghe attese dei clienti hanno deciso di adottare per le loro gamme nuove meccaniche.

Un esempio è McLouis che ha da poco annunciato la disponibilità di alcuni layout allestiti su meccanica FORD, oltre che hai classici chassis FIAT e CITROEN.

In questo periodo di incertezza, per chi non vuole aspettare troppo, consigliamo il noleggio, in uno dei concessionari autorizzati, per poi pensare ad un acquisto quando si stabilizzerà la situazione.

Se volete saperne di più sugli chassis dei camper vi rimandiamo ad un articolo su Miglior camper

Il Camperista
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