Che cos’è il Carnevale, quale il suo vero significato e dove si festeggia?
Conoscerne le origini e comprenderne la “follia” ci porterà ad avere una visione inattesa sulla nostra cultura e le nostre radici, oltre ad essere un’occasione per visitare nuove realtà ancora inesplorate della nostra bella Italia.
Per rispondere alla domanda abbiamo fatto una piccola ricerca sulle origini e motivazioni legate alla tradizione del Carnevale focalizzando l’attenzione su celebrazioni folkloristiche meno conosciute ma ricche di tradizione e originalità e che si animeranno nell’arco di questo mese.
Le Origini: Il Carnevale ai tempi dei greci e romani
Il Carnevale ha origini antichissime risalenti al periodo dei Greci e Romani, in cui le celebrazioni dionisiache greche e i saturnali romani vedevano un temporaneo scioglimento degli obblighi e delle gerarchie sociali per lasciar posto al rovesciamento dell’ordine e allo scherzo. Addirittura l’uso dei travestimenti con maschere e colori sgargianti risale già da questi tempi antichi.
“Il Carnevale riconduce a una dimensione metafisica che riguarda l’uomo e il suo destino. In primavera, quando la terra comincia a manifestare la propria energia, il Carnevale segna un passaggio aperto tra gli inferi e la terra abitata dai vivi (anche Arlecchino ha una chiara origine infera). Le anime, per non diventare pericolose, devono essere onorate e per questo si prestano loro dei corpi provvisori: essi sono le maschere che hanno quindi spesso un significato apotropaico, in quanto chi le indossa assume le caratteristiche dell’essere “soprannaturale” rappresentato. Riguarda l’uomo e il suo destino.”
Nei secoli successivi si perdono questi costumi ma rimangono rituali che vedono il bruciamento di “Re Carnevale” o “la morte del Carnevale”.
Ancora oggi molte realtà italiane onorano questo passaggio con il fuoco dando vita a spettacoli unici come quello link articolo sant’Antonio Abate.
Il Carnevale in Italia: consigli #carnevaleincamper
Le realtà e le manifestazioni più note le conosciamo tutti: il Carnevale di Venezia, Viareggio, Sciacca, Acireale, Crescentino, Ivrea e molti altri. Ma perché non farceli raccontare da chi è del posto?
Per questo motivo abbiamo contattato dei “Ciceroni” d’eccezione che conoscono il territorio ma soprattutto cosa significhi essere camperisti: per il Piemonte ci siamo appoggiati al valido aiuto di Fabrizio della concessionaria Grosso Vacanze, per la Toscana abbiamo seguito i suggerimenti di Daniela della concessionaria Fly Camper, per la Regione Marche …. Marina di Conero Caravan mentre per la Sicilia abbiamo seguito i preziosi suggerimenti di Barbara della concessionaria Vemacar.
Piemonte: consigli #carnevaleincamper
Lo Storico Carnevale di Ivrea è tra i più antichi carnevali nel territorio italiano.
La manifestazione veste a festa la cittadina da gennaio a fine febbraio e la “follia” carnevalesca vede il suo momento culminante con la Battaglia delle Arance preceduta dal Corteo Sorico.
Questa manifestazione che vede le sue origini nel lontano Medioevo trova ragion d’essere nella rivolta popolare per l’abbattimento del potere tiranno identificato in Ranieri di Briadate padrone del territorio fino al XIX secolo.
Battaglia delle Arance
La battaglia ha inizio gli ultimi tre giorni del Carnevale e trova le sue origini nel XIX secolo quando presero ad essere praticate delle scherzose schermaglie tra le carrozze e la gente sui balconi a ridosso delle principali vie del centro. L’istituzione del lancio di arance dai carri si deve ricondurre al dopo guerra quando si formarono ufficialmente le prime squadre di arancieri e si allestirono i primi carri da getto, che furono immediatamente ricondotte simbolicamente al contesto storico del Carnevale rappresentando appunto le bande in rivolta al potere tirannno.
Piemonte: consigli #carnevaleincamper
Il nostro “Cicerone” d’eccezione per il Piemonte è Fabrizio della concessionaria Grosso Vacanze di Genola (Provincia di Cuneo) che ci ha fornito il suo prezioso aiuto per scoprire alcune località e manifestazioni “nuove” da visitare in questo periodo senza tralasciare consigli utili per le aree di sosta.
Abbiamo chiesto a Fabrizio se oltre al noto Carnevale di Ivrea ci fosse altre manifestazioni degne di nota, la sua risposta è stata…Mai sentito parlare di Baio di Sampeyre?
Baio di Sampeyre è una manifestazione di origine antichissime è una delle più importanti delle Alpi italiane, si svolge ogni 5 anni e il 2017 rappresenta l’appuntamento tanto atteso: dal 12 al 23 febbraio in Val Varaita (Provincia di Cuneo) sarà possibile prenderne parte.
La celebrazione del Carnevale in questa Valle risale alla fine dell’anno mille quando i saraceni la invasero e la popolazione locale si ribellò all’invasore scacciandolo. In questa occasione si festeggia la vittoria e la riconquista della libertà in due domeniche di febbraio e si conclude il Giovedì Grasso.
La Baìo (Badia o Abbadia) si svolge con cortei, maschere e balli tradizionali seguendo un copione ben preciso definito dalla storia. I cortei sono quattro in rappresentanza del capoluogo e delle frazioni che si riunirono per scacciare l’invasore e sono: Sampeyre (Piasso), Rore (Rure), Calchesio (Chucheis), e Villar (Vilà).
La prima domenica, la Baìo di Calchesio fa visita a quella di Sampeyre e gli Abà, i capi della festa, si salutano incrociando le spade.
La seconda domenica tutte le quattro Baìe si riuniscono a Sampeyre.
Il giovedì grasso si celebra invece un particolare processo durante il quale le Baie giudicano i propri Tesorieri accusati di furto ai danni della comunità.
Altro evento culmine della manifestazione è il ballo. La Val Varaita è considerato il più importante centro delle tradizioni occitane e si caratterizza per una ricchezza di suoni, strumenti e balli folkloristici di un tempo oramai passato.
Fabrizio, conoscendo il mondo e la curiosità dei camperisti, ci ha consigliato altri luoghi da visitare in questo “spicchio” del Piemonte soprattutto in questo periodo per gli amanti della neve e dello scii: Pontechianale, Saluzzo e Melle tre delle principali località della Valle, di cui il Monviso ne è il simbolo per eccellenza.
Aree di Sosta
Ivrea -> area di sosta a pagamento (5 euro per la notte) in Via Dora Baltea ospita una decina di camper è dotata di servizio carico e scarico acque.
Melle -> area di sosta gratuita nei pressi del centro storico con 25 posti camper, illuminata, servizio di carico e scarico acque e servizi igienici con lavelli.
Pontechianale –> sulla Statale del Colle dell’Agnello sulla riva del torrente Varaita area di sosta gratuita
Saluzzo –> presso parcheggio Bodoni, nuova area di sosta gratuita con 19 piazzole camper e caravan, con area picnic e servizio di carico e scarico acque (servizi a pagamento).
Emilia Romagna: consigli #carnevaleincamper
Altro Carnevale dalle origini antichissime è quello di Cento che nel 1990 si è gemellato con quello di Rio de Janeiro portando lo spirito brasiliano tra le vie di Cento.
La peculiarità di questo Carnevale, oltre alla tradizionale sfilata di carri (alcuni superano i 20 metri di altezza), è il ricco gettito di gonfiabili e peluches lanciato dai carri agli spettatori, a cui è assegnato un trofeo.
Come da tradizione si chiude il carnevale con il rogo della maschera locale “Tasi” a cui segue uno spettacolo pirotecnico.
Aree di Sosta
Cento -> area di sosta gratuita in Via Marescalca/Piazzale 7 fratelli Govon, con circa 50 soste camper vicino al centro storico, camper service e acqua.
Toscana: consigli #carnevaleincamper
Viareggio, località marittima della Versilia, è indubbiamente una meta di richiamo per il Carnevale tra i più importanti a livello nazionale. La fama del Carnevale di Viareggio è legata alla maestosità e creatività dei carri il cui tema principale è la satira di tipo politico e sociale. La tradizione riconduce le origini di questo carnevale alla fine del 1800 quando i borghesi decisero di mascherarsi per protestare contro le troppe tasse.
Questo carnevale più di altri racconta l’arte di fare carri: all’inizi realizzati in stucco e materiali pesanti per poi passare alla carta pesta e infine verso gli anni’30 con la carta a calco. Uno dei primi carri in carta pesta rimasto nella stria è quello realizzato nel 1925 da Antonio d’Arliano (uni dei più grandi maestri nel campo) e che rappresentava “I Cavalieri del Carnevale”.
Durante l’arco della manifestazione un ruolo particolarmente attivo è giocato dai 5 Rioni cittadini (Q.re Campo D’aviazione, Torre del Lago, Marco Polo, Darsena e Croce verde) che si animano di vita propria con carri amatoriali e feste di ogni tipo.
Al carnevale di Viareggio uno dei momenti top è il torneo giovanile di calcio “Coppa carnevale”.
Ma la Toscana non è solo Viareggio, infatti si feste a vesta anche Montevarchi (AR), Figline Valdarno (FI), Mercatale Valdarno (FI), Ricasoli, Moncioni e a Lavane fine alla fine di febbraio.
Una meta speciale e ricca di fascino da visitare nel Valdarno, come ci suggerisce Daniele della Concessionaria Fly Camper di Figline Valdarno, è la visita al Castello di Sammezzano nei pressi del paese di Leccio.
Il castello e il parco storico circostante (circa 65 ettari) rappresentano “una perla nel deserto”, una ricchezza storico-architettonica e ambientale di notevole rilievo per il Comune di Reggello.
Il castello è normalmente chiuso salvo aperture straordinarie che si concentrano nei mesi di maggio/giugno e ottobre, per partecipare è necessaria la prenotazione on line effettuabile direttamente consultando il sito www.semmezzano.org
Aree di Sosta
Montevarchi -> area di sosta gratuita in Via B. Latini dietro lo Stadio con servizio scarico acque. Pet friendly.
Figline -> parcheggio vicino al centro a fianco della Decathlon
Figline e Incisa Valdarno -> area di sosta a pagamento nel Agri campeggio“Valle al Sole” in Località Burchio.
Marche: consigli #carnevaleincamper
Scendendo verso il sud Italia incontriamo le marche dove il Carnevale di Fano a livello di popolarità la fa da padrona. Le sue origini sono riconducibili al 1300, la leggenda narra che sia nato dalla riconciliazione di due importanti famiglie dell’epoca i “Dal Cassero” e i “Da Carignano”, come tradizione si rispetti di festeggia con carri, maschere, falò e fuochi d’artificio.
Gli elementi tipici de l Carnevale di Fano sono: il Getto, cioè il lancio di dolciumi dai carri; la Musica Arabita, un gruppo di musicisti; la sfilata maestosa dei carri che percorrono quasi 2 km di tragitto lungo le vie della città.
Ma oltre a Fano cosa offrono le Marche?
Lo abbiamo chiesto a Marina di Conero Caravan, concessionaria camper a Camerano in provincia di Ancona, che ci ha fornito un quadro più che esaustivo di luoghi da visitare sia durante le festività del Carnevale che in altri periodi dell’anno.
Per il Carnevale Marina ci suggerisce le manifestazioni principali che si svolgono nella Regione (Ascoli Piceno, Macerata, San Benedetto del Tronto e Offida) senza però tralasciare tesori naturalistici e architettonici che caratterizzano le singole provincie.
“Nella nostra zona vi consiglio di vedere il centro storico di Ancona ricco di meravigliose opere architettoniche che ne raccontano i 2400 anni di storia, tra i principali monumenti che adornano la città e che vale la pena vedere senza dubbio il Duomo, il Lazzaretto e la Loggia dei Mercanti. Per gli amanti della natura vi suggerisco il Monte Conero (572 m s.l.m.), monte dell’Appennino umbro-marchigiano, situato sulla costa che regala panorami stupendi e molte attività da fare all’aria aperta come l’arrampicata su roccia.
In provincia di Ascoli Piceno consiglio la visita all’omonima città famosa per P.zza del Popolo e il Duomo mentre se siete amanti della natura potreste percorre la costa è scoprire alcune località di richiamo, principalmente nel periodo estivo, come San Benedetto del Tronto e Porto San Giorgio…. Si sa! Il mare è bello anche d’inverno…
Nella zona di Pesaro oltre a Fano vale la pena visitare il Castello di Gradara e senza dubbio Urbino, uno dei centri più importanti del Rinascimento, che conserva intatte le caratteristiche architettoniche dell’epoca e infatti nel 1998 è stato dichiarato Patrimonio dell’umanità UNESCO. Per gli amanti della montagna il Monte Carpegna (1415 m. s.l.m), massiccio montuoso sito nell’Appennino Tosco-Romagnolo, offre valide alternative sia in estate che in inverno.
Per finire in provincia di Macerata, oltre all’omonima città consiglierei di visitare Macerata con il suo incantevole centro storico in cui spicca in tutta la sua maestosità lo Sferisterio e la patria di Giacomo Leopardi, Recanati. Qui in entrambe le località ci sono aree di sosta.
Aree di Sosta
Ancona -> area di sosta gratuita in Via Scataglini nei pressi del Centro Commerciale ‘Auchan’, servizio di carico e scarico acque, dotato di illuminazione e servito dai mezzi pubblici.
Ascoli Piceno -> area di sosta a pagamento in Viale De Gasperi/Largo Cattaneo, servizio di carico acque e dotato di illuminazione.
Pesaro -> area di sosta comunale in via dei caccaitori, dotata di acqua potabile, illuminazione pubblica e pozzetto di scarico.
Sicilia: consigli #carnevaleincamper
Barbara della concessionaria Vemacar di Palermo ci suggerisce due alternative per trascorrere il Carnevale in Sicilia: Sciacca per i festeggiamenti nella parte occidentale e Acireale nella parte orientale.
Entrambe le manifestazioni sono tra le più antiche e rinomate della Regione, ognuna si caratterizza per aspetti legati alla tradizione del territorio.
Il Carnevale di Sciacca si distingue per essere il più divertente della Sicilia, si apre con la consegna simbolica delle chiavi della città al Re del carnevale Peppe Nappa e da questo momento il carro del Re sfila per le vie della città distribuendo vino, aranciata e salsicce preparate sulla brace per tutto l’arco della manifestazione. Il carnevale di Sciacca si conclude con il rituale del fuoco e cioè con la messa al rogo del carro di Peppe Nappa e la premiazione, seguendo vari criteri, del gruppo in maschera e carro vincitore dell’edizione.
Il Carnevale di Acireale si caratterizza per la sfilata dei carri infiorati, carri allegorici addobbati con migliaia di fiori freschi che assicurano anche uno spettacolo in notturna grazie all’impiego di luci e lampadine che regalano uno spettacolo scenografico in continua evoluzione.
Un altro prezioso suggerimento per vedere e scoprire una Sicilia “alternativa” soprattutto per gli amanti della neve è Il Parco delle Madonie, a circa un’ora da Palermo, sugli impianti di Piano Battaglia. (c’è il Carnevale alle pendici di castellana Sicula).
Aree di Sosta.
Palermo -> area di sosta a pagamento nei pressi del Porto della città, per la precisione al Molo Santa Lucia Parcheggi
E voi, dove trascorrete il vostro carnevale? Scrivete a info@ilcamperista.it