INVERNO IN CAMPER: IL RISCALDAMENTO A GPL [PARTE 2]

Ci siamo lasciati introducendo il Vademecum per il Camperista invernale accennando alle diverse tipologie di riscaldamento, oggi vogliamo scendere nel dettaglio approfondendo il tema del riscaldamento a GPL con Tecnici e Progettisti.

Abbiamo “bussato” alla porta dell’azienda toscana CI e trascorso un pomeriggio nell’ufficio tecnico per parlare dell’inverno in camper e del riscaldamento GPL.

Il Camperista_Ufficio tecnico CI

Ci sono due tipi di riscaldamento a GPL quello impropriamente chiamato ad acqua, che affronteremo in un secondo momento, e quello ad aria canalizzata a scambio diretto con riscaldatore d’aria (solitamente le aziende installano gli apparecchi della casa tedesca Truma).

Ma cosa si intende per aria canalizzata?

Con questa terminologia i tecnici indicano uno scambio di calore prodotto nella camera di combustione direttamente con l’aria ambiente interno, che viene canalizzata attraverso le bocchette di areazione nelle diverse aree del veicolo. L’aria calda tende a stratificare più in alto di quella fredda e di conseguenza l’iniziale percezione interna della temperatura è maggiore nella parte alta del veicolo. Attivando l’impianto si avvia una circolazione naturale del calore e la temperatura interna si uniforma garantendo comfort all’interno dell’abitacolo.

Riscaldamento a GPL e potenza

La potenza può essere da 4000 o 6000 Watt, si consiglia l’utilizzo di due bombole il cui livello deve essere tenuto sotto controllo con appositi strumenti (indicatori di livello) questo perché il GPL nelle bombole serve per riscaldare il veicolo, l’acqua e per l’alimentazione del frigorifero.

Se si programma di trascorrere lunghi periodi in montagna nella stagione invernale, soprattutto se a quote elevate, conviene valutare il riscaldamento elettrico (un potenziamento del sistema di riscaldamento a GPL tramite l’aggiunta di una resistenza elettrica all’interno alla caldaia per un aumento della potenza di 1800 Watt). Il potenziamento della caldaia a GPL può essere effettuato solo al momento dell’acquisto e non in after – market.

Questa tipo di soluzione è privilegiata nel mercato estero, soprattutto paesi Scandinavi, dove il costo dell’elettricità è nettamente inferiore al carburante e l’utilizzo del riscaldamento è pressoché continuativo onde evitare situazioni di congelamento di tutta la struttura.

Che rapporto c’è tra la potenza della caldaia e le dimensioni veicolo?

In linea generale per un veicolo entro i 6-6.5 mt è sufficiente una Truma da 4000 Watt mentre si consiglia una maggiorazione a 6000 Watt per lunghezze sopra i 7 mt.

Prima di andare avanti apriamo una piccola partentesi sulla tipologia di Gas da utilizzare per il campeggio invernale a temperature particolarmente rigide.

CI_Riviera 65 XT (112)

Tendenzialmente il gas non gela ma dipende dalla temperatura esterna, quindi se si opta per un sistema di riscaldamento a Gas ricordiamoci che il butano essendo più liquido tende a congelare a -0°C; mentre il propano addizionato con gas anticongelante può resistere fino a -20°/-30°C. Per l’inverno in camper è opportuno installare un’apposita resistenza sul regolatore in maniera da mantenere lo stato gassoso evitando il congelamento della membrana in gomma.

Prima di partire ricordiamoci che…

Prima di partire ricordiamoci di verificare la disponibilità e presenza, nel luogo scelto per il campeggio invernale, delle strutture autorizzate alla vendita delle bombole, coordinarsi con gli orari di apertura per acquistarle e ritornare il “vuoto”.
Non ci dimentichiamo  gli adattatori per l’allaccio delle bombole (gli allacci non sono standardizzati a livello Europeo) e una ricerca scrupolosa dei campeggi o aree di sosta muniti di colonette GPL.

Per non uscire al gelo nel bel mezzo della notte affidiamcoi al DUO CONTROL della Truma per il passaggio in automatico da una bombola all’altra (regolatore applicabile in after-market presso centri autorizzati).

Una regola d’oro

Come in casa anche in camper è buona abitudine regolare il termostato 🙂 mantenenedo una temperatura costante sui +20°C.

Parola ai tecnici CI

Ci sono delle accortezze legate alla progettazione che identificano il riscaldamento a GPL più adatto per un tipo di veicolo piuttosto che un altro?

Ci sono degli aspetti progettuali e costruttivi che prendiamo in considerazione nella progettazione dei veicoli con questo sistema di riscaldamento.

Il riscaldamento a GPL richiede un montaggio interno all’abitacolo.
Il riscaldatore d’aria solitamente si trova sotto la cassapanca in dinette o nel posteriore sotto i letti gemelli o il centrale. Questo aspetto non è da poco perché le tubazioni “nocciola” con interno alluminato e relativi fori per la fuori uscita del calore non sono a diretto contatto con l’esterno e ciò elimina problemi di leggero raffreddamento dell’aria nel momento di passaggio delle tubazioni tra l’interno e l’esterno dell’abitacolo (es. sopra il passa ruota).

La progettazione dell’impianto di riscaldamento di un nuovo modello è sviluppata con i tecnici Truma che, dopo test in camera climatica, verificano con test specifici (relazione tra la potenza della stufa, la distribuzione delle bocchette, le dimensioni e la pianta del veicolo) l’idoneità dell’impianto misurando la velocità dell’aria per singola bocchetta e la distribuzione omogenea del calore.
Certificata l’ideoneità dell’impianto si passa alla messa in produzione del veicolo.

Tutti i veicoli sono sottoposti a doppi controlli: durante la fase produttiva e Delivery con un’attenzione particolare per l’impianto a gas. Per esempio il mercato tedesco richiede che il veicolo sia accompagnato da apposito certificato di conformità dell’impianto che si rifà alla norma DIN EN 1949 dell’ente DVGW, la stessa tipologia di controllo la eseguiamo su tutti i veicoli indipendentemente dal mercato.
In generale è bene effettuare dei controlli periodici soprattutto se il veicolo è stato fermo per un po’ presso i centri assistenza autorizzati.

Nonostante il viaggiare in camper sia un attività da prediligere nel periodo estivo ci sono mezzi con dotazioni particolari specifiche per l’utilizzo invernale?

In linea generale tutti i veicoli che montano Truma hanno una coibentazione dei tubi esterni di scarico acque scure tramite “calze di riscaldamento” e la stessa protezione è prevista per l’unica porzione esterna del tubo di riscaldamento che passa sotto lo scalino d’ingresso. Inoltre per garantire una buona distribuzione del calore abbiamo inserito delle tubazioni a diametro ridotto che consento il “trasporto” dell’aria calda in quelle zone che in fase di studio non sono risultate ottimali.

La CI sulle gamme Elliot, Magis e Riviera prevede come optional il Winter Pack Gas offrendo: riscaldamento a gas combinto 6000 Watt con comando CP plus, coibentazione del serbatoio e sonda elettrica, la coibentazione dello scalino, tubi esterni riscaldati e tenda cabina guida coibentata. I più esigenti possono richiedere l’opzione del pavimento riscaldato e del parabrezza termico.

Abbiamo dimenticato qualcosa? Scrivi, commenta e raccontaci la tua esperienza…
Siamo tutt’orecchi e felici di rispondere alle tue domande 🙂 Buon #invernoincamper.

Il Camperista
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Il Camperista

2 Commenti

  • Buonasera ho letto il vostro articolo …io ho un problema con il mio kea m72 in montagna con temperature esterne a -10 all interno del Camper avevo freddo …il mio camper monta una combi 4 …ho sentito un officina autorizzata truma e mi ha detto che non posso pretendere di avere caldo con una stufa così piccola…mi sembra una cosa assurda anche a voi risulta possibile che sia stata montata una stufa piccola? Grazie mille

    • Buonasera Sergio, in questo tipo di situazione il parere di un esperto è sempre il miglior feedback. Come riprova le consigliamo di provare a confrontarsi anche con altre officine per chiarire al meglio la sua situazione. Buona serata.

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